domenica 20 settembre 2009

"Liberate mia figlia". Lettera del padre di Shiva Nazar Ahari al capo della magistratura iraniana Sadegh Larijani


Mohamad Nazar Ahari, padre dell'attivista per i diritti umani Shiva Nazar Ahari, detenuta nel carcere di Evin ormai da tre mesi, ha inviato una lettera al capo della magistratura Sadegh Larijiani.
Nella lettera egli ricorda i principali elementi del caso giudiziario riguardante la figlia: il modo in cui è stata arrestata il 14 giugno scorso (sul posto di lavoro, dopo un'irruzione notturna in casa, dove non era stata trovata); la sua attività in difesa dei diritti umani come redattrice del sito Committee of Human Rights Defenders; la sua attività di volontariato con bambini in difficoltà e privi di di istruzione per l'associazione Khaneh Koodak Shush; la sua laurea in ingegneria e l'impossibilità per lei di proseguire gli studi a causa del bando posto dalle autorità nei suoi confronti (e nei confronti di molti altri studenti); l'esorbitante ammontare della somma fissata come cauzione per il suo rilascio (500mila dollari, una somma talmente elevata, sottolinea il padre "da creare negli avvocati il dubbio che essa sia stata fissata con la piena consapevolezza della nostra impossibilità di pagarla, per legittimare in tal modo il prolungamento della detenzione di mia figlia").
La lettera si conclude così:
"Onorevole capo della magistratura,
l'amore e il profondo rispetto di mia figlia per il genere umano sono il suo solo crimine. La prigione è fatta per tenere in disparte coloro che mettono in pericolo la società, non mia figlia che ha dedicato la sua intera vita, in età adulta, al servizio della comunità. Poiché finora nessun funzionario responsabile o nessun altro organismo  ha fornito alcuna ragione o spiegazione per la diffiicile situazione in cui mia figlia si trova, e poiché il rispetto dei diritti dei cittadini e della giustizia islamica sono tra i suoi obiettivi dichiarati in questa nuova era [Sadegh Larijani è diventato capo della magistratura lo scorso 15 agosto, n.d.t.], le chiedo umilmente di riesaminare il fascicolo relativo a mia figlia, per procedere a una riduzione della somma stabilita come cauzione e agevolare il suo rilascio.
Rispettosamente

Mohamad Nazar Ahari".

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