
arrestata il 17 giugno 2009,
rilasciata su cauzione il 30 giugno 2009
Regista cinematografica e pittrice, 34 anni, Mitra Farahani risiede in Francia, a Parigi, dal 1998.
Nel 2004 ha diretto il film Tabous, in cui ha descritto la sessualità, in buona parte repressa, i desideri e le frustrazioni della moderna società iraniana. Quel film le ha naturalmente procurato l’ostilità del regime e degli ambienti tradizionalisti in Iran, ma ha anche avuto notevole successo di pubblico, benché sia circolato clandestinamente.
In precedenza, nel documentario Juste une femme, presentato e premiato al Festival di Berlino del 2002, Mitra Farahani aveva descritto la storia di un uomo divenuto donna, raccontando come, in una società in cui è impossibile vivere liberamente l’omosessualità, la sola via di fuga sia cambiare sesso (cosa che molti gay iraniani fanno anche se ne parla poco).

Il 30 giugno scorso è stata rilasciata dietro pagamento di cauzione. Non le sono stati però restituiti i documenti, perciò non può lasciare l’Iran, dove del resto continua ad essere interrogata dai servizi di sicurezza e non si sa quale esito potrà avere il suo caso giudiziario.
Nel frattempo Mitra Farahani ha potuto raccontare via email agli amici francesi la sua prima notte trascorsa in cella a Evin: quasi in forma di surreale sceneggiatura cinematografica.
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